Cosa è l’affido familiare?

L'accoglienza di un minore per un periodo di tempo determinato qualora la famiglia di origine stia attraversando un momento di difficoltà (Educative e/o genitoriali, malattia, carcerazione, ecc.) e non riesca a prendersi temporaneamente cura dei figli. La famiglia affidataria gli assicurerà il mantenimento, l'educazione, l'istruzione e le relazioni affettive di cui ha bisogno. L'affidamento può essere consensuale nel caso sia condiviso e approvato dai genitori o giudiziale nel caso sia disposto dal Tribunale per i Minorenni. L'affidamento può essere diurno, quando è limitato ad alcune ore durante la giornata, oppure residenziale quando il minore va a vivere, per un periodo di tempo, presso una famiglia affidataria, pur mantenendo, di norma, rapporti e incontri con la propria famiglia.

Chi può diventare famiglia / genitore affidatario?

  • coppie sposate o conviventi, con o senza figli;
  • persone singole (single).

Importante: non sono discriminanti l’età, il reddito, il tenore di vita, la cultura, il genere, la religione, la nazionalità, lingua, lo stato civile o qualsiasi orientamento sessuale.

Quali sono i requisiti essenziali?

  • Uno spazio nella propria vita e nella propria casa;
  • disponibilità affettiva e volontà di accompagnare per un tratto di strada un minore, senza la pretesa di cambiarlo, ma aiutandolo a sviluppare le sue potenzialità;
  • La consapevolezza della presenza e dell'importanza della famiglia di origine nella vita del bambino.

I minori affidati

Possono essere neonati, bambini o ragazzi fino a 17 anni, sia italiani sia stranieri, che si trovino in una famiglia in temporanea difficoltà o minori stranieri non accompagnati (MSNA).

Il percorso

Le persone interessate a conoscere l'affidamento si possono rivolgere al centro affido o alle associazioni del privato sociale accreditate che si occupano di affidamento, per avere le prime informazioni. Successivamente si intraprende con il centro affido un percorso finalizzato all'acquisizione di una maggiore consapevolezza sulla possibilità concreta di essere protagonisti dell'affidamento. Molte famiglie affidatarie hanno scelto di incontrarsi e confrontarsi con altre famiglie all'interno dei gruppi di mutuo-aiuto promossi dal centro affido e dalle associazioni per sostenersi e aiutarsi vicendevolmente.

Quanto dura l'affido?

L'affidamento è temporaneo e viene definito, di volta in volta, nell'ambito di un progetto elaborato dai servizi sociali. In casi particolari di minori non adottabili può consistere in un accompagnamento a lungo termine. L'affidamento cessa quando la situazione di temporanea difficoltà che lo ha determinato viene risolta dalla famiglia, oppure nel caso in cui la sua prosecuzione rechi pregiudizio al minore.

La famiglia d'origine

Qualunque famiglia che si trovi nella momentanea impossibilità di provvedere in modo adeguato ai propri figli e a offrire loro tutto ciò di cui hanno bisogno per crescere, a causa di disagi di vario tipo.

Centro Affido Comune di Catania
Via fiorita, 7/A - Catania
Ricevimento: martedì e venerdì dalle 9:00 alle 12:30; giovedì dalle 15:30 alle 17:30
tel. 095.09376112 / 095.09376124 / 095.09376129
centro.affido@comune.catania.it

L'attività di promozione e sensibilizzazione sull'Affido, organizzata da Archè e Cooperativa Prospettiva, è stata voluta dal Comune di Catania, capofila del Distretto Socio Sanitario 16 di cui fanno parte anche il Comune di Misterbianco e il Comune di Motta Sant'Anastasia

ARCHÉ - formazione e consulenza

Sede Legale - Corso IV Novembre, 77 - 95122 - Catania (Italia)